WhatsApp Pay, al via in Brasile i pagamenti con app
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Direttore: Alessandro Plateroti

WhatsApp, al via in Brasile i pagamenti tramite app

WhatsApp Pay, parte in Brasile il sistema di pagamento con app. Zuckerberg: “Stiamo rendendo i pagamenti e la ricezione di denaro facile come condividere una foto”.

Inizia in Brasile la rivoluzione di WhatsApp che lancia il suo sistema di pagamenti tramite app. Il nuovo sistema approderà presto in altri Paesi con lo scopo di sbaragliare la concorrenza o almeno di andare a modificare gli equilibri tendenzialmente statici del settore.

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Fonte foto copertina: pixabay.com/it/illustrations/whatsapp-comunicazione-smartphone-1357489/

WhatsApp Pay al via in Brasile

Zuckerberg ha presentato il lancio del pagamento tramite app con una grande soddisfazione, facendo sapere che di fatto il pagamento (o la ricezione di denaro) sta diventando semplice come l’invio o la condivisione di una foto. Potenzialmente un gran passo in avanti nel settore. Ma la strada è in salita. I vantaggi in linea teorica sono evidenti, ma una circolazione troppo semplice del denaro crea una sorta di scetticismo in una parte degli utenti che tende a tutelare e proteggere i propri beni.

Di seguito il post condiviso da Mark Zuckerberg sul proprio profilo Facebook ufficiale.

La possibilità per le piccole imprese di vendere direttamente su WhatsApp

L’altra novità annunciata dal fondatore di Facebook, è che le società hanno la possibilità di effettuare le vendite direttamente all’interno di WhatsApp. Il servizio è riservato alle piccole imprese. La stessa opportunità non dovrebbe essere concessa alle grandi multinazionali e ai colossi.

“Oggi iniziamo a lanciare pagamenti per le persone che usano WhatsApp in Brasile. Stiamo rendendo l’invio e la ricezione di denaro facile come condividere le foto. Stiamo anche consentendo alle piccole imprese di effettuare le vendite all’interno di WhatsApp“, recita il messaggio condiviso dal fondatore di Facebook.

I costi

Per quanto riguarda i costi, non ci sono commissioni, il servizio è quindi gratuito per gli utenti. È meno gratuito per le aziende che invece pagheranno una tassa del 3.99% di quanto ricevuto.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2020 15:23

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